I motori delle auto moderne affrontano diversi problemi. Se le strade richiedono sforzi differenti, che causano consumi e usure differenti, le case automobilistiche devono rispettare le norme anti-inquinamento e allungare i periodi tra un tagliando e l’altro.
Le problematiche motoristiche delle auto riguardano:
1. Surriscaldamento del motore;
2. Sistemi di post-trattamento dei gas di scarico;
3. Risparmio carburante;
4. Usura delle componenti.
I cambi meccanici delle auto si dividono in cambi con differenziale e cambi con differenziale separato. La specifica dei cambi con differenziale arriva fino alla GL5 o GL5 PLUS con viscosità che cambia in base alle richieste dei costruttori.
Nei cambi con differenziale separato il lubrificante può avere specifica GL4 o GL5 con viscosità 75W90 mentre in quelli con differenziale avremo un 75W140 con specifica GL5.
La principale problematica dei cambi manuali riguarda la difficoltà d’innesto marce che può presentarsi sia a freddo che a caldo. In caso si abbia difficoltà ad inserire i rapporti a freddo si dovrebbe valutare, dopo aver fatto analizzare l’olio del cambio, di passare ad un lubrificante con viscosità più bassa. Se, invece, le difficoltà si riscontrano a caldo è consigliabile passare ad una viscosità più alta.
La viscosità non è l’unico indicatore da tener presente per la scelta del lubrificante della trasmissione. Questi oli, infatti, sono molto sensibili all’ossidazione che è determinata dalle variazioni termiche. Stare attenti a questo aspetto è importante perché il lubrificante, ossidando, oltre a perdere di viscosità, perde la proprietà anti-usura degli additivi, fondamentale per aumentare la resistenza al taglio.
Il cambio automatico è molto complicato e presenta diverse modalità in cui sono compresi anche i cambi robotizzati. I lubrificanti per i cambi automatici devono essere idraulici al fine di muovere le forze in gioco. L’importanza delle specifiche in questo caso è fondamentale in quanto non rispettarle può comportare il non funzionamento dei meccanismi. Le diverse tipologie di cambio che si possono incontrare sono: cambio automatico, cambio CVT, cambio robotizzato e cambio a doppia frizione.
I “fluidi freno” sono fluidi da lavoro che trasmettono alle pinze la coppia esercitata sulla leva del freno.
La proprietà fondamentale dell’olio freni è la sua incomprimibilità che deve rimanere stabile nel tempo. Perché ciò avvenga è necessario che il prodotto resista alle alte temperature, in contrasto con la proprietà naturale del fluido (attrarre umidità al suo interno). Questa caratteristica significa che l’olio incamera facilmente acqua, la quale evapora ad una temperatura più bassa del liquido freni. Alle alte temperature, quindi, questa si trasforma in vapore acqueo che, al contrario del fluido, è comprimibile. La presenza di aria è la causa principale dell’allungamento della frenata.
SYNECO presenta una famiglia di lubrificanti idraulici compatibili alle sospensioni del gruppo PSA. Questi oli presentano caratteristiche multi-funzione. Essendo idraulici, presentano specifiche che, dove richieste, li rendono adeguati all’utilizzo in altre parti come: meccanismi di apertura/chiusura di capotte automatiche e tettucci panoramici, alcuni impianti frenanti, servosterzo e impianti idraulici che richiedono la specifica LHM.