La passione Syneco

Il catalogo moto Syneco non è solo un elenco di lubrificanti e additivi per le due ruote, ma vuole raccontare, attraverso una prima introduzione tecnica ed una successiva descrizione di ogni prodotto ed applicazione, la passione per le due ruote della nostra azienda e delle persone che ci lavorano.

Tutti i prodotti sono stati testati e lubrificano le moto dei nostri dipendenti e concessionari, a dimostrazione che nel prodotto mettiamo tutta la nostra passione, da oltre quarant’anni.

Buona lettura e buon viaggio…sulle due ruote ovviamente.

2T

Nei motori a 2 tempi l’olio è miscelato alla benzina e, quindi, deve combinarsi velocemente ed omogeneamente al carburante. La miscela così formatasi deve essere stabile ovvero deve rimanere tale nel tempo senza pericolo di separazione e conseguente precipitazione dell’olio. Questo fenomeno, qualora avvenisse, rischierebbe di compromettere il propulsore, al quale mancherebbe una parte importante di lubricità e raffreddamento. L’olio deve espletare inoltre tutte le consuete funzioni per le quali è preposto ovvero funzioni anti-usura e lubricistiche, pur mantenendo una buona combustibilità, riducendo al minimo i residui carboniosi allo scarico. Per le formulazioni dei lubrificanti 2T si utilizzano additivi ashless (senza ceneri, o con un basso contenuto di ceneri) in modo da limitare i residui in camera di combustione, sul cielo del pistone e sulle luci di scarico, evitando di compromettere il rendimento generale del propulsore. Gli oli sintetici, essendo maggiormente raffinati, lasciano meno residui rispetto ai minerali. Inoltre le basi sintetiche garantiscono un’ottima lubrificazione anche ad alti regimi, essendo in grado di resistere ad elevate temperature causate dalla velocità di rotazione del pistone tipica dei 2 tempi.

4T

Il lubrificante per un motore motociclistico 4T, oltre a possedere proprietà antiusura, detergenti e disperdenti, deve essere dotato anche di una buona capacità di dissipare calore dalla camera di combustione, mantenendo una buona viscosità col variare della temperatura. La stabilità viscosimetrica è un requisito fondamentale.

Col tempo l’olio tende a diluirsi con la benzina, perdendo le sue caratteristiche. Tale fenomeno rischia, se non opportunamente tenuto sotto controllo, di compromettere il corretto funzionamento del motore.

Cambio e trasmissioni

Cambio

Partiamo da uno schema: considerando la trasmissione del moto di un motociclo, si trovano nell’ordine: motore, frizione, cambio e trasmissione.

L’integrazione di queste parti ha trovato svariate soluzioni costruttive. Ognuna richiede diverse tipologie di lubrificanti.

Una prima modalità di assemblaggio comprende motore, frizione e cambio in un unico carter, tutti lubrificati dallo stesso olio. Le necessità lubricistiche di queste parti meccaniche sono spesso in contrasto tra loro.

 

Catena

La trasmissione di una moto è solitamente composta da corona, pignone e catena. Tra queste la parte più delicata e che richiede maggiore manutenzione è sicuramente la catena che, allentandosi, causa l’usura anche di corona e pignone.

Una buona efficienza della trasmissione richiede una scrupolosa pulizia dei suoi elementi. Quando nello spazio tra il rullo e i denti della corona si depositano dei residui di sporco, si crea una tensione della catena dovuta a un cambio sul suo interasse. Questo carico di forza comporta prestazioni inefficienti e usure anomale di catena e pignone.

 

Cardano

In alcune moto, ad esempio BMW, la trasmissione è costituita da un cardano. Questo elemento trasmette la potenza alla ruota grazie a 2 satelliti dentellati, uno in arrivo dal cambio e l’altro collegato alla ruota posteriore. Questo meccanismo richiede un olio del tipo Amplex, contraddistinto da additivi modificatori di attrito con caratteristiche EP.

Il cardano, inoltre, è un meccanismo molto rumoroso. Amplex è stato progettato con una apposita additivazione anche per risolvere questo inconveniente, grazie alle caratteristiche di maggiore adesività, anti-rumore (AR). L’innesto dell’albero di uscita del motore con il cardano avviene con un albero 1000 righe, solitamente coperto da una cuffia in gomma che tende a usurarsi. E’ importante ingrassare periodicamente con un grasso molto adesivo tipo il nostro EP260.

Freni

I “fluidi freno” sono fluidi di lavoro che trasmettono alle pinze la coppia esercitata sulla leva del freno.

La proprietà fondamentale dell’olio freni è la sua INCOMPRIMIBILITA’. Tale proprietà deve essere stabile nel tempo. La proprietà naturale del fluido è quella di essere igroscopico, ovvero di attrarre umidità al suo interno. Questa peculiarità significa che l’olio incamera facilmente l’acqua, la quale evapora ad una temperatura più bassa del liquido freni. Alle alte temperature, quindi, questa si trasforma in vapore acqueo che, al contrario del fluido, è comprimibile. La presenza di vapore è la causa principale dell’allungamento della frenata.

Ammortizzatori

L’olio per ammortizzatori deve consentire alle sospensioni di avere un ottimo comportamento nel tempo e in ogni situazione. L’olio presente nelle sospensioni si scalda soprattutto per il fatto che passa fra gli stretti canali dell’ammortizzatore, aumentando di pressione e quindi consequenzialmente di temperatura. Affinché gli ammortizzatori mantengano la stessa operatività è importante che il lubrificante, oltre a essere adeguato per l’utilizzo ed il pilota, mantenga una viscosità comparabile sia a freddo che a caldo.

Additivi

Le moderne benzine, con l’introduzione di una maggior percentuale di estere, risultano sempre più secche e di conseguenze hanno minori capacità lubricistiche. Inoltre alcuni motori richiedono benzine con numeri di ottani più elevati (98/100 ottani). La combustione è quindi spesso compromessa dalla qualità del carburante in uso.

Gli additivi aiutano a risolvere questi problemi: dalla semplice detergenza e maggior lubrificazione valvole (ELJ 101) fino al puro incremento di ottani (Booster 105 M Plus).