NAUTICA

Nei motori marini i problemi principali sono causati da:

1. Acqua
L’acqua favorisce la formazione di morchie e batteri nel serbatoio.

2. Residui carboniosi Conradson/ Asfalteni
Gli idrocarburi con basso rapporto idrogeno-carbonio hanno difficoltà di combustione e tendono a formare residui carboniosi che si depositano sul motore. Il residuo Conradson quantifica questa tendenza. Un alto valore di Canradson indica la presenza di asfalteni nel combustibile. Questo comporta una combustione più lenta se la velocità del motore è elevata si formeranno depositi su iniettori, pistone, turbo compressore, luci di lavaggio nei motori 2T e la superficie del cilindro sarà maggiormente esposta alla fiamma con conseguente danneggiamento del film lubrificante.

3. Ceneri e sedimenti
Poiché il greggio è contenuto nel sottosuolo in depositi sabbiosi è inevitabile che la sabbia e le polveri siano presenti in combustibili residui della distillazione. Ceneri e sedimenti causano erosione degli iniettori e la formazione di depositi sulle valvole di scarico.

4. Zolfo (sempre presente nel petrolio greggio)
Lo zolfo causa la corrosione della camicia e delle fasce elastiche, formazione di composti acidi e riduzione del potere calorifico. Nei motori 4T l’olio di lubrificazione può essere contaminato dallo zolfo contenuto nel combustibile attraverso piccole quantità di lubrificante che, dopo essere entrato in contatto con le pareti del cilindro, viene trascinato in basso dalle fasce provocando problemi di corrosione a livello del carter. Invece nei motori 2T, con cilindri più grandi e con testa croce, si verificano problemi di corrosione.

Per limitare gli effetti negativi, come un’ossidazione precoce o una ridotta stabilità termica, bisogna scegliere oli lubrificanti con un pacchetto di additivazione appropriato che mantenga la viscosità stabile nel tempo ed un valore stabile di TBN (Total Base Number).
Il motore 2T ha 2 circuiti di lubrificazione: uno aperto per la coppia cinematica cilindro-pistone e uno chiuso per la lubrificazione di tutti gli altri organi in movimento.

Olio per cilindri

Le caratteristiche dell’olio per cilindri sono:

– Adeguata viscosità alle temperature di lavoro;
– Capacità di distribuirsi rapidamente lungo la parete del cilindro;
– Buona untuosità;
– Buone proprietà detergenti;
– Sufficiente alcalinità.

Olio per carter

Le caratteristiche dell’olio per carter sono:

– Adeguata viscosità per un’efficiente lubrificazione di cuscinetti e testa croce;
– Resistenza all’ossidazione;
– Controllo della corrosione di cuscinetti e perni dell’albero a manovelle;
– Elevato potere anti-ruggine;
– Capacità antischiuma;
– Elevati livelli di detergenza-disperdenza per limitare la formazione di morchie e lacche.

Olio per motori semi veloci a 4T

Le caratteristiche dell’olio per motori semi veloci a 4 tempi sono:

– Adeguata viscosità per la lubrificazione dei cuscinetti, della coppia pistone-camicia e di tutti i cinematismi associati;
– Elevato potere anti-usura e anti-corrosione;
– Prevenzione della formazione di ruggine;
– Controllo dei depositi carboniosi sul pistone e sulle gole;
– Prevenzione dall’incollamento delle fasce;
– Ridotta formazione di morchie e lacche;
– Proprietà antischiuma;
– Resistenza all’ossidazione;
– Elevata alcalinità per la neutralizzazione degli acidi.

E ora…si salpa!